San Mango sul Calore: il luogo perfetto per gli amanti delle vacanze montane – Immerso nel verde, il borgo irpino è situato a circa 19 Km dal capoluogo Avellino. Sorge su una collinetta dalla cima stretta, appiattita ed allungata, nel mezzo di un’area ricca di vegetazione bagnata dal fiume Calore. Da cui deriva la seconda parte del suo nome: S. Mango sul Calore.
San Mango sul Calore: la storia
Sin dal Medioevo era un attivo centro commerciale, uno dei borghi più belli dell’lrpinia, grazie a presenze storico-artistiche di rilievo. Ed era conosciuto per una centrale elettrica che alimentava l’intera provincia prima della nazionalizzazione dell’energia elettrica, avvenuta nel 1962.
Già duramente provato dal sisma del 1930, il borgo irpino subì un colpo durissimo col terremoto del 1980, che rase al suolo il paese, costringendo numerosi nativi ad emigrare. Gran parte delle abitazioni, seppur ricostruite, risultano desolatamente vuote. Nonostante ciò, il paese ha mantenuto la sua vocazione commerciale. Affiancata da antiche tradizioni agricole, pastorali e silvicoltura, a cui in tempi recenti si sono aggiunte alcune attività industriali.
San Mango sul Calore: le principali attrazioni
La Chiesa di Sant’Anna
Ubicata nella omonima località, in posizione da cui domina la Valle del Calore, l’edificio religioso dedicato a S. Anna venne realizzato sull’area che in precedenza aveva ospitato con molta probabilità un tempio pagano. Per la sua costruzione vennero utilizzati anche materiali rinvenienti da edifici romani. Si tratta di una struttura di notevole interesse, a pianta praticamente quadrata. All’interno, quattro grossi pilastri delimitano le tre piccole navate. Sul fondo, si trova l’altare originario in tufo, al cui lato c’è un cunicolo non ancora esplorato, che condurrebbe, almeno stando alla tradizione, al castello della pietra.
Una tradizione che, però, non sembra credibile, dato che tale castello dista ben 12 chilometri dalla chiesa di S. Anna. Sulla sinistra dell’altare maggiore, si vede un dipinto tardo-gotico risalente ai primi decenni del XV secolo, che ritrae ancora S. Anna e la Vergine col Bambino. Poco lontano, un altro soggetto, probabilmente il “Cavaliere”, a cui è dedicata, da lungo tempo, la “Cavalcata” del 26 luglio, durante le celebrazioni dedicate a S. Anna.
Durante questa cavalcata, avanzando lentamente, i cavalieri lanciano manciate di confetti alle numerosissime persone assiepate durante il percorso. Associati al culto della santa, i cavalieri sono considerati apportatori di fertilità e miracolosi per la salute delle donne. Durante il percorso si passa per la piccola chiesa di san Vincenzo, detta del “Cemeterio”, fino a giungere alla chiesa di Sant’Anna, dove cavalli e cavalieri concludono la Cavalcata compiendo tre giri attorno all’altare.
La Chiesa di San Vincenzo
Domina la piazzetta del paese ed è sormontata da un bel piccolo campanile. E’ situata nei pressi del monumento ai Caduti e del Belvedere. Molto interessante è il portale in pietra, sui cui vertici destro e sinistro si notano due teschietti.
La Chiesa di S. Maria degli Angeli
È la chiesa moderna che domina l’odierna piazza centrale di S. Mango sul Calore, realizzata dopo il terremoto. E’ ubicata nella parte più alta del paese, da cui si ammira uno splendido panorama sulla valle sottostante.
San Mango sul Calore: la terra dei fichi
Nella bella Irpinia, non possiamo non parlare di antichi sapori e di gastronomia. Uno dei prodotti tipici di questo antichissimo borgo sono i fichi. Le piante di questa varietà di fico, sono resistenti alle basse temperature. Producono un frutto dalla forma leggermente appiattita, che si presenta con una buccia sottile, di colore giallo-arancio nel momento in cui viene raccolto, che diventa rosso una volta raggiunta la maturazione fisiologica. Che avviene tra fine giugno e gli inizi di luglio.
Il fico di San Mango ha una polpa molto succosa color bronzo scuro, talvolta tendente al rosso, con semi numerosi e un sapore caratteristico, poco zuccherino.
La sagra dei fichi
Da ormai 24 edizioni, ogni anno, a questo frutto, è dedicata una festa che si svolge nel weekend della terza settimana di luglio. Purtroppo quest’anno a causa dell’emergenza Coronavirus l’evento è stato rinviato al 2021. Nell’arco delle serate c’è la possibilità di degustare le tradizionali e gustose pietanze paesane e di divertirsi con la simpatia di numerosi gruppi folkloristici.
I principali usi gastronomici del fico di San Mango sul Calore
Sono consumati prevalentemente freschi sia come frutta da fine pasto che per accompagnamento dei tradizionali salumi locali. Vengono utilizzati per la preparazione di conserve e mostarde o conservati sotto spirito. Sono ottimi anche essiccati e in tale forma vengono impiegati come delizioso ingrediente in preparazioni di pasticceria, con l’aggiunta di glassa o ricoperti di cioccolato.
Il liquore di fichi
Se decidete di trascorrere qualche giorno in questo meraviglioso borgo, è obbligatorio assaggiare il liquore di fichi, prodotto dall’azienda vitivinicola “Antico Castello Winery”, situata in Contrada Poppano, a San Mango sul Calore.