Il matrimonio a dicembre 2020 di Diego e Maria: “Sposatevi, non abbiate paura” – Omnia vincit amor. Quando l’amore vince su tutto. E’ davvero il caso di dirlo per raccontare una storia unica. Quella di Diego e Maria che lo scorso 1 dicembre hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore. Un matrimonio tanto desiderato e voluto che neanche la pandemia e le varie restrizioni hanno potuto rovinare. Un messaggio di grande amore, fede e speranza dei nostri sposi in Campania, conosciuti grazie all’amico e partner Luigi Fragliasso, fotografo che ha seguito Diego e Maria nel loro giorno più bello.
Oggi, ad una settimana di distanza dalla loro unione, ne abbiamo approfittato per farci raccontare questa favola. Nonostante qualche doverosa rinuncia, né la zona rossa e né il Coronavirus hanno influenzato una scelta di cuore. Che parte da lontano con sentimenti puri ed autentici che ti portano a superare ogni avversità. Ed è Diego, con sua moglie Maria sempre al fianco, ad aprirci le stanze dei loro cuori.
Il matrimonio a dicembre 2020. La storia d’amore, fede e coraggio di Diego e Maria
“La nostra storia parte 4 anni fa quando ci siamo fidanzati dopo un lungo corteggiamento. Ci conoscevamo da tempo perché entrambi abbiamo sempre frequentato alcuni campi scuola della Gioventù Francescana. Ma solo nel 2015 è scattato l’interesse dopo che avevamo già sperimentato i nostri pregi e difetti.
Vivendo la quotidianità e smussando i nostri angoli caratteriali, nel 2016 è iniziata la nostra bellissima storia. Fatta di trasparenza, sincerità ed ascolto. Siamo cresciuti giorno per giorno e nel 2018 è maturata la consapevolezza di essere pronti all’esperienza d’amore e di sposarci. Sin da subito c’è stato questo desiderio di viverci come coppia, perché la nostra è una storia d’amore pura e non artefatta. Abbiamo, così, iniziato a vedere i locali e i vari fornitori per l’organizzazione”.
Luigi Fragliasso firma le foto di questo intenso ed emozionante matrimonio a dicembre 2020
Ed è così che nasce il rapporto lavorativo ma anche di amicizia con Luigi Fragliasso e il suo studio fotografico. Diego ci racconta e sottolinea.
“E’ stato il primo professionista a cui ci siamo rivolti. Un fotografo ma soprattutto un ragazzo dal desiderio di accoglienza che non ha eguali. Luigi insieme a Imma ci hanno sostenuto sempre, anche nei momenti di difficoltà. Ci hanno accompagnato come in una bella e grande famiglia. Hanno visto il nostro coraggio, hanno guardato nei nostri occhi quella immensa voglia di unirsi vivendo insieme tutte le fasi. Ed è per questo che ne approfitto per ringraziarli. Così come a voi di SposIn Campania, perché il vostro ruolo di sostenere tutti gli sposi lo abbiamo sentito in tutte le iniziative”.
18 giugno 2020: è questa la prima data scelta per celebrare le nozze. Scoppia, però, la pandemia legata al Coronavirus. Diego e Maria riflettono prima di prendere la sofferta decisione.
“Abbiamo rinviato le nozze una prima volta. Per noi il momento più importante è sempre stato il Sacramento”
“Questo anno ha modificato tutte le nostre abitudini di vita. Inizialmente speravamo che il virus fosse passeggero e, quindi, non c’era l’intenzione di rinviare. Poi però riflettendo, come tante coppie, il 7 aprile siamo stati costretti a cambiare data. I primi tempi sono stati bui. Vivere a distanza la quotidianità ci ha fatto soffrire, ma ci ha unito ancor di più. Stando lontani abbiamo sperimentato ancor di più l’amore. Materialmente eravamo già pronti: avevamo fatto tutto, anche a casa. Per noi che viviamo un cammino cristiano, però, il momento importante è sempre stato il sacramento. E per questo avendo il desiderio di sposarci nel 2020, a seconda delle varie disponibilità, abbiamo fissato la nuova data per il 1 dicembre”.
Anche stavolta imperversa il virus con tutte le restrizioni del caso. Soprattutto il divieto di festeggiare. Non quello di celebrare il rito religioso. Diego e Maria non ci pensano su due volte e confermano il matrimonio a dicembre 2020. Nonostante le continue avversità. Il grande appuntamento è alla Parrocchia Immacolata Tavernanoce a Ponticelli.
“La fede al centro del nostro progetto. E il coraggio di non arrenderci mai”
“Il nostro elemento fondamentale è la fede. Siamo cristiani e credenti. L’obiettivo è sempre stato quello di sposarci in chiesa. E’ quella la festa più importante, davanti a Dio. La spinta di vivere insieme ci ha fatto riattivare nuovamente, ricominciando a ricostruire il nostro matrimonio. Accompagnati soprattutto dalle nostre famiglie, sacerdoti, amici e testimoni che ci hanno dato linfa quotidiana per arrivare con una gioia maggiore al 1 dicembre.
Abbiamo così riorganizzato il tutto, chiedendo la collaborazione della location, Villa Vittoria a Boscotrecase. Sono stati sempre disponibili, sin dal primo momento, e visti i grandi spazi speravamo di poter festeggiare. Purtroppo però alla fine non è stato così. Tra ottobre e novembre abbiamo temuto di rinviare nuovamente il tutto. La responsabilità, infatti, era rivolta a noi e a tutti gli ospiti. Perché la salute viene prima di ogni cosa. Non vi nascondo che anche io personalmente sono rimasto in isolamento fiduciario perché una collega era stata contagiata. Il 13 novembre ho fatto il tampone e il giorno dopo fortunatamente sono risultato negativo. Abbiamo così ripreso a marciare predisponendo il nostro giorno più bello”.
La fede, l’amore e la speranza al centro di tutto. Ma anche tanto coraggio. Diego prosegue e ci racconta.
“Molte persone ci chiamavano per chiedere: ma vi sposate lo stesso? Ci chiedevano anche come muoversi per gli spostamenti e l’autocertificazione. Tanti piccoli disagi dove la pazienza e la fede vengono messi a dura prova, ma che servono a fortificare. Nonostante gli ostacoli, però, da parte nostra c’è sempre stato il desiderio. E per questo una volta appurato che la Parrocchia era a disposizione grazie ad una tensostruttura che poteva ospitare fino a 200 persone, abbiamo optato per non rinviare il nostro giorno. E alla fine abbiamo avuto ragione”.
Matrimonio a dicembre 2020. Le emozioni e il rito religioso: “E’ stato tutto bellissimo”
Con tanta emozione, infatti, ad una settimana di distanza Diego sottolinea.
“E’ stato tutto bellissimo. In chiesa abbiamo vissuto un meraviglioso giorno di festa, proprio come lo avevamo immaginato. Con le nostre famiglie ed amici. Una storia fatta di coraggio, amore, fede e anche pazienza. Appena abbiamo varcato la porta della nostra casa è stato fantastico, abbiamo sentito davvero un grande calore.
Certo, essendo questo virus a noi sconosciuto, in alcuni momenti siamo andati anche noi in tilt; ma singolarmente e non come coppia. In una cerimonia tutto è importante, anche l’aspetto ludico, ma il nostro centro è Dio. La nostra festa l’abbiamo già vissuta. Anche se, ovviamente, abbiamo rinviato a marzo l’appuntamento a Villa Vittoria, così come il viaggio di nozze. Il mio addio al celibato è stato già celebrato il 1 dicembre.
Non vi nascondiamo che per marzo, o quando sarà superata l’emergenza sanitaria, stiamo già pensando anche ad un rinnovo dell’impegno davanti a Dio. Essendo la seconda parte di un qualcosa già vissuto, dovrà ovviamente essere legato a ciò che è stato vissuto”.
“Sposatevi, non abbiate paura delle restrizioni”. Il messaggio di Diego e Maria a tutte le coppie
Matrimonio a dicembre 2020. A Diego e Maria, freschi e coraggiosi sposi di questi tempi, chiediamo il loro supporto per lanciare un messaggio a tutte le future coppie.
“Se dovessimo dare un consiglio diciamo a voce alta: sposatevi. Non abbiate paura. Il centro deve sempre essere la vostra vita. Quando due persone si uniscono in matrimonio è perché si amano, non perché bisogna andare al ristorante. Quello viene dopo in quanto è una gioia condivisa. Salvaguardate la vostra salute e quella degli altri, ma non avete paura delle restrizioni. Pensate solo all’unico obiettivo che è quello di creare una nuova famiglia”.
“I nostri papà non ci sono più, ma ci hanno accompagnato dall’alto…”
Prima di salutarci, però, Diego ha ancora un qualcosa da raccontare. L’ennesima emozione e un segnale quasi divino.
“Sia io che Maria abbiamo purtroppo prematuramente perso i nostri papà. Abbiamo sempre avuto l’appoggio e il sostegno delle nostre splendide famiglie che ci hanno accompagnato in ogni passo. Oltre a quello di amici e testimoni. E, proprio la testimone di nozze di Maria, qualche giorno prima del matrimonio ha saputo di avere la figlia positiva. Maria era dispiaciutissima perché l’amica di una vita non poteva esserci. Avevamo deciso per rispetto di tutti, anche degli altri testimoni, che non fossero posizionate le sedie per non far sentire la mancanza.
Ed, invece, è arrivata la grande sorpresa. Dopo che era stato fatto il tampone molecolare, martedì mattina alle 10,20, ovvero a mezzora dalla celebrazione, è arrivato il risultato che era negativo. E’ stata l’ennesima immensa gioia. Il Signore ha voluto così. Si è compiuto un disegno a dimostrazione che Dio è sempre presente nella nostra vita. Come i nostri papà che ci hanno accompagnato dall’alto…”.
Domenico Zappella (Fondatore SposIn Campania)