Futuri sposi a giugno? – Continuano ad arrivare lettere, pensieri, sfoghi dell’anima sui nostri canali social. Sono già passati quasi venti giorni da quando la nostra libertà di uomini, donne, cittadini è stata limitata dall’emergenza del Covid19. Tante le conseguenze scaturite da una simile disposizione. Quella che ci sta colpendo maggiormente, in quanto operatori dell’informazione legata al matrimonio e ai suoi fornitori, riguarda le storie degli sposi, campani e non, che si ritrovano a dover porre dei doverosi limiti alla realizzazione del loro sogno d’amore: il matrimonio. E noi di SposIn Campania, non possiamo fare altro che accogliere i loro racconti, sperando che questo stop forzato ci aiuti a far accrescere i sentimenti positivi e l’amore per le piccole cose. Crediamoci, e tutto andrà bene.
La lettera di Lorena e Biagio, promessi sposi a giugno
“Salve mi chiamo Lorena e ho 29 anni. Il mio futuro “marito” si chiama Biagio, ha 31 anni, ed entrambi abitiamo in provincia di Napoli, nel comune di Monte di Procida. Un paese bellissimo, vicino al mare e sempre pieno di turisti, ma che ormai è deserto! C’è il coprifuoco in giro, e questo ci fa soffrire. La nostra storia inizia quattro anni fa. Ci siamo conosciuti tramite amici in comune e non ci siamo più lasciati. Vorrei raccontarvi la nostra storia. E il ricordo più dolce risale al San Valentino di due anni fa. Da un po’ di tempo parlavamo di matrimonio, ma non avevamo mai programmato nulla. Quella sera però Biagio mi portò a cena a “Il Gabbiano” a Bacoli. Una location mozzafiato, che desideravamo ospitasse un giorno il nostro ricevimento. Me lo trovai per le scale di casa pieno di buste, e un fascio di rose gigante… non ne avevo mai viste di così belle, davvero. Io non ero pronta, perché intenta a farmi bella per lui, ma al tempo stesso ero euforica ed impaziente. Così sul ciglio della porta, come se Biagio fosse il mio “Babbo Natale”, inizio ad aprire i primi regali. Pupazzi, cioccolatini, le rose… e poi un biglietto e un pacchetto piccolino, con dentro l’anello. Appena l’ho visto, sono scoppiata in lacrime”.
Lorena ricorda… la proposta di matrimonio
“Me lo stai chiedendo davvero?”. Mentre lui mi guardava emozionato, ma anche frastornato per aver quasi annullato i suoi programmi, e perché eravamo in ritardo.
“Ma perché non l’hai capito che ti voglio sposare?” mi dice. “Ma adesso muoviti che siamo in ritardo”. Io scoppio in lacrime, ci abbracciamo, ma poi corro a truccarmi ed usciamo.
Dopo la cena, così romantica e perfetta, chiediamo se ci fossero date disponibili per il 2020. Confermato per inizio giugno, adesso è ufficiale: CI SPOSIAMO! Fin da subito la nostra euforia era alle stelle. Abbiamo iniziato a fantasticare e a programmare tutto. La nostra location, a due passi da casa, “Il Gabbiano” con un panorama mozzafiato. Il fotografo Michele Magnanimo, i fiori di “Regina” e il mio abito, dello stilista per me più bravo in assoluto, Gianni Molaro. Anche la casa è quasi pronta, e poi il viaggio: un mese di tour tra Malesia, Thailandia e Bali.
Futuri sposi a giugno? I mille dubbi di Lorena e Biagio
C’eravamo quasi, ma tra fine febbraio e inizio marzo arriva un protagonista, “il coronavirus”, che nessuno avrebbe immaginato potesse prendersi tutta la scena! Ci rinchiude in casa, costretti a videochiamarci invece di abbracciarci. Siamo così riusciti solo a fare le pubblicazioni e la promessa, ma abbiamo dovuto rimandare la festa…e di questo passo non abbiamo più neanche la certezza matematica che a inizio giugno riusciremo a sposarci! Dopo un momento di sconforto iniziale, abbiamo scelto di mantenere la calma, e di affidarci a Dio e alla sua Volontà. Cerchiamo di non pensare al peggio, ma non sempre è facile”.
Torneremo a vivere e a festeggiare tutti gli Sposincampania
Futuri sposi a giugno? La storia di Lorena e Biagio, era così bella e vera che abbiamo deciso di proporvela di getto, senza filtri. Come molte coppie in tutta Italia, ma anche in tutto il mondo, gli sposi si sono trovati a dover gestire una situazione più grande di loro: lo stravolgimento dei piani legati al matrimonio. Ma nonostante le difficoltà, l’amore che li lega e tiene insieme, unito alla Fede, li fa andare avanti e porterà certamente a superare un momento tragico per l’umanità intera. Storie come questa ci aiutano a riflettere, dando la giusta misura alle cose. A misurarci con le difficoltà e il dolore di questi giorni, senza perdere mai la speranza di tornare a vivere, nuovamente, tutti insieme.
di Alessia Coscino
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