Dalla Toscana al matrimonio in Campania – L’effetto della pandemia globale si riversa in questi giorni inevitabilmente sul mercato dei matrimoni. Scelte, organizzazioni ed eventi ad esso collegati, tutti o quasi, mandati in fumo da un’emergenza sanitaria senza precedenti. Eppure, noi crediamo che il mercato del wedding non si fermerà così facilmente, ma dopo la battuta d’arresto, ripartirà più forte di prima. I primi a crederci sono proprio i futuri sposi, entusiasti nel volerci raccontare tutti i passi che stanno accompagnando la costruzione del loro sogno, chiamato matrimonio.
Dalla Toscana al matrimonio in Campania. La storia di Serena e Giovanni
La storia di oggi intreccia due tra le più belle regioni d’Italia. La Toscana, al primo posto per destination wedding, scelta soprattutto dagli stranieri che trovano nei paesaggi medievali e nelle infinite colline la location ideale per il giorno più bello. E la Campania, fatta di paesaggi a picco sul mare, vedute mozzafiato ed una convivialità fuori dal comune, che negli ultimi anni sta facendo breccia nel cuore di chi vive al di là delle Alpi e del Mediterraneo. La nostra bella regione Campania però si conferma da anni come la terra con il tasso di nuzialità più elevato. E’ scelta dagli stranieri, per matrimoni e viaggi di nozze ma non solo, come ci hanno raccontato due novelli sposi, divisi a metà tra Campania e Toscana.
Si chiamano Giovanni e Serena, vivono e lavorano tra Pisa e Carrara, e il prossimo anno coroneranno il loro sogno d’amore nella città di Napoli. Una storia d’amore nata tra i banchi di scuola, tra un sogno da coltivare per Giovanni, che negli anni ha lavorato duro per entrare a far parte dell’Aeronautica Militare e una voglia di concretezza e di famiglia, coltivata insieme a Serena fin dal 2006.
“Io toscana doc, ho subito amato la Campania e la sua gente”
Dalla Toscana al matrimonio in Campania, come è nata l’idea? “Abbiamo deciso di sposarci un pomeriggio di primavera, seduti ad un bar sulla spiaggia di Marina di Massa. Finalmente avevamo trovato lavoro, non c’era più motivo per aspettare. Eravamo felicissimi”. Giovanni è originario della provincia di Napoli, mentre Serena, toscana doc, in Campania c’è stata soprattutto in questi anni.
“Abbiamo consumato i treni durante gli anni. La Pasqua e le estati le trascorrevamo a Napoli, andando in giro per i posti magnifici della Campania”. Un gioco per i due sposini la ricerca della data, finché la scelta è caduta per il 24 luglio 2021. “Ci sposeremo in Chiesa, nella Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Mugnano (Napoli). Per il ricevimento la scelta è caduta su “Il Gabbiano” a Bacoli, poi è stata la volta del fotografo “Alessandro Di Vivo” e dei fiori “Pagnano”. Ci diverte molto pensare di definire tutti i dettagli del nostro Sì”.
“La Campania accoglie il turista come se fosse un amico”
Un matrimonio che porterà gran parte della famiglia della sposa a spostarsi verso Sud. “La mia famiglia è certamente meno numerosa di quella di Giovanni, io ho nel cuore Napoli, il suo centro storico dove vado ogni volta che ritorno, e in particolare il lungomare, che è un luogo che mi rilassa tanto e mi dona un senso di pace”. Dunque la regione italiana nota in tutto il Mondo per i meravigliosi matrimoni, la Toscana, cede il passo alle bellezze paesaggistiche e alle prelibatezze della Campania.
“Sono entrambe due terre bellissime. La mia terra è colma di ricchezze artistiche, per secoli è stata rifugio per pittori, scultori, artisti di fama mondiale, oltre a godere di diversi paesaggi e di piatti conosciuti ovunque. Ma credo anche che la Campania accolga il turista come se fosse un amico. La gente dà il cuore e l’anima e si mette a disposizione in tutto e per tutto, cercando sempre di accontentarti”.
“L’emergenza Coronavirus ci ha frenato, ma siamo positivi”
Anche i preparativi di Giovanni e Serena sono stati bruscamente interrotti dal lockdown.
“Non abbiamo ancora scelto gli abiti, gli allestimenti e le bomboniere. Sicuramente abbiamo tempo, ma questa pandemia ci sta mettendo a dura prova e non possiamo fare altro che rispettare le regole, aspettando che tutto finisca”.
Solo per un caso fortuito i due ragazzi non hanno fissato il matrimonio proprio nel 2020. “Ci saremmo dovuti sposare in questi mesi, ma poi per questioni organizzative abbiamo spostato all’anno prossimo. Quando la notizia della pandemia si è diffusa, ci siamo sentiti spaventati e tristi al tempo stesso, perché adesso avremmo dovuto annullare tutto, e mi sento solidale con chi sta vivendo questa situazione”.
L’empatia di Serena la porta a dare una rassicurazione e un augurio alle spose del 2020. “Bisogna essere positivi, e pensare che più passa il tempo, più velocemente torneremo ad essere liberi, ad abbracciarci e a muoverci senza la paura di contagiarci. Bisogna essere necessariamente fiduciosi”.
di Alessia Coscino
