Body shaming modella curvy e promessa sposa – La grande fortuna della rete è quella di agire come un megafono. Più energia positiva si emana, più ne torna indietro. Questo sembra dire il sorriso smagliante di Viviana, piemontese doc e promessa sposa di Giuseppe, di origini campane, che nei giorni scorsi hanno contattato proprio SposIn Campania per trovare una soluzione al loro matrimonio rinviato di un anno.
Viviana è una segretaria in uno studio dentistico, ma da qualche anno è anche modella curvy ed influencer. Esuberante e portatrice sana di positività, che il 1 maggio 2020 avrebbe dovuto coronare il suo sogno d’amore dopo sei anni di fidanzamento.
La pandemia costringe Viviana e Giuseppe a rinviare il matrimonio
“Avevamo organizzato le nostre nozze da favola. Una full immersion di amore e divertimento, con la presenza di due gruppi musicali (Magasin du Cafè e Tutta Fuffa), a Caramagna nella meravigliosa località delle Langhe tra il verde del parco e un lago naturale (location Lago dei salici). Tutti i nostri fornitori (Luca Marabottini Foto, Ortofiorito Fiori, Andrea Vallone video e l’Atelier della Sposa&Uomo 2.0) ci sono stati vicini e ne approfitto per ringraziarli. Ma la pandemia ci ha obbligati a posticipare prima di due mesi, poi di un anno”.
Un destino comune a tante spose ma la differenza sta tutta nel modo di affrontare l’accaduto.
“Ad oggi siamo felici comunque, soprattutto per esser riusciti a mantenere la nostra data, poiché è quella in cui ci siamo detti per la prima volta “TI AMO”. Inoltre è anche il compleanno del nonno di Giuseppe mancato due anni fa”.
Mondo curvy. La storia di Viviana e l’incontro con Laura Brioschi
Body shaming modella curvy e promessa sposa: parole chiave di una storia emozionante e significativa. Praticità e lungimiranza di questa giovane donna, che oltre ad essere una sposa è diventata per caso e per fortuna, la nostra testimonial perfetta per introdurre un argomento troppo spesso dibattuto sui social e non solo, come il mondo curvy. Nonché nervo scoperto per chi si occupa di moda e dintorni.
Negli ultimi anni infatti si è fatta sempre più strada la necessità di adeguare le collezioni sposa alle taglie reali delle donne. Fatte di imperfezioni, curve e qualsiasi caratteristica che ci ricordi l’importanza di abbattere pregiudizi, combattere il bullismo poiché siamo tutti, semplicemente, esseri umani.
#BODYPOSITIVE e il successo sui social di Viviana
Il viaggio nella riscoperta del proprio corpo per Viviana è iniziato con la partecipazione all’associazione no-profit “BODY POSITIVE CATWALK”, istituita dalla modella curvy Laura Brioschi e dal suo compagno Paolo Patria. Insieme hanno dato vita al movimento #BODYPOSITIVE più grande ed importante d’Europa.
“La passione per Instagram e per la mia pagina è nata un po’ per caso e sempre grazie a Giuseppe che mi ha spinto a partecipare alla registrazione del videoclip di “Soycurvy”, brano di Laura Brioschi, a Riccione. Ho provato a mostrare la vera me ed è stata una sorpresa vedere come tanta gente ha iniziato a seguirmi in così poco tempo. In un anno da poco più di 600 sono arrivata ad oltre 10.000”. Una grande soddisfazione per una ragazza che in passato ha subito il giudizio, a volte cattivo ed impietoso, della gente.
“Body shaming? La positività è l’unica bellezza che conta”
“Nella mia vita tante cose mi hanno ferita. Dalla battuta detta per scherzo ad un giudizio troppo frettoloso. Ma se si continua a non volersi bene, ad odiarsi e a non valorizzarsi vedrete in ogni cosa critiche, giudizi, messaggi ed esempi negativi”. Per Viviana infatti bisogna imparare ad amarsi, magari partendo dall’osservazione di esempi positivi e accettando il fatto che purtroppo il ‘body shaming’ esiste.
“Esisterà sempre, ma se osserviamo la bellezza di tutti noi possiamo andare oltre, perché siamo essere straordinari e non esistono donne e uomini di seria A e di serie B. Giusti o sbagliati, belli o brutti. La positività è l’unica bellezza che conta”. Il percorso verso l’accettazione e il rispetto verso sé stessi non sempre è lineare.
“Non so spiegare l’emozione di riuscire a scrollarsi di dosso la paura del giudizio ed iniziare ad accettare il proprio corpo per quello che è sempre stato. Accompagnato da un’alimentazione sana e un leggero allenamento settimanale. Dovremmo imparare che siamo tutte delle creature meravigliose e belle”.
Viviana e la prova abito. A tutte le spose consiglio…
Body shaming modella curvy e promessa sposa. Abbiamo quindi chiesto a Viviana come ha affrontato uno dei momenti più importanti per una sposa: la prova abito, e cosa ha provato durante la ricerca del suo.
“Ho provato undici vestiti senza richiedere mai modelli curvy. Solo due di questi non erano della mia taglia ma non ne ho fatto alcun problema, li ho indossati e provati come se fossero stati perfetti. Ho scelto poi un modello che la collezione catalogava come curvy. Ma ciò che mi sento di consigliare alle spose è di non impuntarvi sul voler provare solo alcuni abiti da sposa pensando che gli altri modelli non possono stare bene su un corpo formoso”.
Dopotutto la scelta dell’abito più importante della vita di una donna deve rispondere a fondamentali criteri di felicità, far sorridere il cuore e lasciar trasparire tutta l’emozione possibile, a prescindere dalla taglia. E per farlo Viviana suggerisce: “Provate ciò che vi piace, agite di pancia sentite cosa vi dice il vostro corpo e sicuramente troverete l’abito giusto”.
“Quando una donna inizia ad amare se stessa, inizia a farsi amare dagli altri”
Amarsi per come si è realmente. Questo il motto delle donne 3.0 come Viviana. Donne che non cercano linee etichettate come oversize, ma che anzi pretendono dai brand di moda sposa di poter godere di collezioni che seguano le curve naturali dei loro corpi.
E forse è proprio questo mix di esuberanza e dolcezza ad aver stregato Giuseppe. Dopotutto è solo quando una donna inizia ad amare se stessa che inizia a farsi amare dagli altri. Ritrovarsi dopo 20 anni nello stesso luogo di lavoro e scoprire di essere fatti l’uno per l’altra non può essere solo una coincidenza. Ma siamo certi sia il frutto di un destino che si è intrecciato con la realtà di due ragazzi che sono maturati e pronti a diventare una sola cosa.
Giuseppe e la proposta durante il concerto dei The Giornalisti
“Siamo prima di tutto compagni di giochi e di merende. Ci piace vivere la vita e questo lo testimonia anche la bellissima sorpresa che Giuseppe ha organizzato per chiedermi di diventare sua moglie”. Un viaggio a Verona, la città degli innamorati, e durante il concerto dei The Giornalisti, sulle note di “Questa nostra stupida canzone d’amore” è iniziata una nuova favola.
“Giuseppe si è inginocchiato davanti a 25mila persone e mi ha fatto la fatidica domanda. È stato incredibile, e solo a pensarci mi viene la pelle d’oca”.
Cosa importa dunque se l’organizzazione del giorno più bello ha subito una battuta d’arresto? La storia di Viviana e Giuseppe ci insegna che amare se stessi è un viaggio lungo, lunghissimo, ma anche che la destinazione sarà meravigliosa.
“Amarvi davvero vi cambierà la vita. Auguro a tutti di trovare e costruire un amore come il nostro. Forte e travolgente come un uragano, dolce come una cheesecake e sincero come del buon vino”.
di Alessia Coscino
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