La Regione Campania chiude feste e cerimonie – Un comunicato che preannuncia l’imminente ordinanza. Così la Regione Campania con il Presidente De Luca inaspriscono ulteriormente le misure rispetto al Dpcm del Governo. Niente feste o cerimonie, con invitati estranei al nucleo familiare. Questa la misura che, di fatto, obbliga il lockdown per l’intero comparto wedding ed eventi.
In tarda serata è arrivata anche l’ordinanza (clicca qui per scaricarla). In vigore dal 16 al 30 ottobre.
La Regione Campania chiude feste e cerimonie. La nuova ordinanza di De Luca
“In relazione alla situazione epidemiologica esistente, sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico. E con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile. Queste le principali misure adottate.
-fermo quanto disposto con Ordinanza n.78 del 14 ottobre 2020, a tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili) è fatto divieto di vendita con asporto dalle ore 21,00.
Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività, nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema dei prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa senza limiti di orario.
Vietate le feste, anche con numero inferiore a 30
– sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose (matrimoni, battesimi), in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto con la partecipazione di invitati che siano estranei al nucleo familiare convivente, anche se in numero inferiore a 30
-è sospesa l’attività di circoli ludici e ricreativi. Restano consentite le attività dei circoli sportivi, nell’osservanza dei relativi protocolli di settore per la specifica disciplina sportiva e nel rispetto delle norme del DPCM 13 ottobre 2020.
-è fatto divieto di forme di aggregazione e/o riunioni, al chiuso e all’aperto, anche connesse ad eventi celebrativi, che si svolgano in forma di corteo (ad es., cortei funebri). E comunque non in forma statica e con postazioni fisse.