Matrimoni in Italia: solo 30 invitati alle feste. Ecco il nuovo Dpcm

Matrimoni in Italia: solo 30 invitati alle feste. Ecco il nuovo Dpcm

Matrimoni in Italia: solo 30 invitati alle feste. Ecco il nuovo Dpcm – Dopo le indiscrezioni ed anticipazioni, stanotte è arrivata la firma del Premier Giuseppe Conte al nuovo Dpcm. Il Presidente del Consiglio ha ufficializzato il Dpcm del 13 ottobre 2020 sulle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19.

Fortissime le limitazioni all’intero comparto wedding ed eventi con il Premier che, di fatto, impone misure restrittive che giocoforza mandano in crisi il settore dei ricevimenti. Nel testo (clicca qui per leggere l’intero Dpcm), infatti, viene specificato.

Matrimoni in Italia: solo 30 invitati alle feste. Il testo del DPCM

“Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei”.

Un limite, quello delle 30 persone, che offre pochi spazi di margine specie per i banchetti nuziali. In un matrimonio, se solo consideriamo i professionisti coinvolti per la buona riuscita dell’evento, e naturalmente gli sposi con i testimoni; è facile immaginare che possano partecipare solo genitori e qualche parente stretto.

Matrimoni in Italia. Per i riti religiosi nessuna modifica

Diverso è, invece, il discorso per il rito religioso. Nel Dpcm si legge.

  1. l’accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
  2. le funzioni religiose con la partecipazione di persone si svolgono nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle rispettive confessioni di cui agli allegati da 1 a 7.

(Clicca qui per leggere le disposizioni degli allegati). Al punto 3.8 dell’allegato viene specificato. “Il richiamo al pieno rispetto delle disposizioni sopraindicate, relative al distanziamento e all’uso di idonei dispositivi di protezione personale si applica anche nelle celebrazioni diverse da quella eucaristica o inserite in essa: Battesimo, Matrimonio, Unzione degli infermi ed Esequie”.

In pratica, in Chiesa o negli altri luoghi di culto, il rito può essere celebrato senza limiti di persone (ma rispettando la capienza del luogo prescelto), mentre in ville, ristoranti ed altre location al massimo possono esserci 30 partecipanti. Senza considerare che la maggior parte di queste strutture ha per natura ampi spazi da poter gestire.

Il nuovo Dpcm in vigore dal 14 ottobre al 13 novembre

Nel testo, infine, si legge che tale decreto è in vigore da domani e fino al 13 novembre.

“Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data del 14 ottobre 2020 in sostituzione di quelle del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020, come prorogato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 settembre 2020, e sono efficaci fino al 13 novembre 2020”.

 

Foto copertina di Roberto Napoli durante lo shooting di SposIn Campania a Villa Aristea

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