Montemiletto: tra sapori e cultura del borgo irpino – Comune situato in provincia di Avellino, Montemiletto è posizionato sul rilievo montuoso che forma lo spartiacque tra le valli del Calore e del Sabato, fra le colline centrali dell’Irpinia.
Montemiletto: la storia
Il borgo ha orgini medioevali, anche se la zona è stata frequentata fin dalla preistoria. Le prime notizie certe su Montemiletto risalgono al XII secolo. Fu feudo dei Della Leonessa e dei De Tocco fino al 1806.
L’etimologia del nome proviene da Mons Militu (Monte del Soldato), anche se secondo alcuni deriva dall’unione di “monte” e malus, ossia “melo“. Gli abitanti sono detti montemilettesi e San Gaetano è il loro patrono.
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Montemiletto: tra sapori e cultura del borgo irpino. Le principali attrazioni
Castello della Leonessa
Situato nel centro storico del paese irpino, collocato su un rilievo montuoso, in posizione dominante sul paesaggio circostante e sulla valle attraversata dai fiumi Calore e Sabato, il Castello ha origini longobarde: la sua costruzione risale al periodo compreso fra i secoli VIII e IX, sui resti di una preesistente costruzione romana, di cui si intravedono i resti di un muro in laterizi. È stato ristrutturato nel XII secolo ed è stato di proprietà di varie famiglie, tra cui anche i Della Leonessa, da cui deriva, appunto, il nome.
Nel 1419, è stato danneggiato dall’assedio di Algiasio De Tocco, diventando possedimento di questa famiglia fino al 1806, per poi essere trasformato in residenza gentilizia nel XVI secolo, in epoca tardo-rinascimentale.
Chiesa S. Maria Maggiore
Chiamata anche Chiesa di S. Maria Assunta, si trova in via Regina Margherita, alla fine di una breve discesa; l’edificio risale al XV secolo, ricostruito, poi, nel XVIII secolo, con una tipica facciata in stile romanico, adornata da un bel campanile. All’interno, le tre navate presentano delle cappelle laterali affrescate nel XVIII secolo e lavori religiosi in legno intagliato.
Montemiletto: tra sapori e cultura. La Mantoppola il piatto tipico
Piatto tipico irpino, gli ingredienti usati sono molto semplici; la sua ricetta tradizionale, è tramandata di generazione in generazione. Le origini risalgono a tantissimi anni fa ed è preparata in ricorrenza dei festeggiamenti di Sant’Eustacchio, il 20 settembre, in particolare nella frazione di Montaperto.
Foto tratta da: www.infoirpinia.it
Nel corso del tempo la ricetta è stata modificata, ma gli ingredienti comuni a tutte le generazioni sono: pane raffermo, uova, formaggio, salsiccia secca, olio. All’impasto così ottenuto, gli si dà la forma rotonda, formando tante “polpette”, che vengono fritte in olio d’oliva e successivamente calate nella passata di pomodoro.
Oleificio Fina: l’eccellenza di Montemiletto per un Olio esclusivo
Tra le assolute eccellenze di Montemiletto c’è un’azienda che vanta un olio di prestigio. Parliamo dell’Oleificio Fina, localizzato alla contrada Casale San Nicola, un antico casale a circa un km dal centro di Montemiletto. Con le sue tradizioni tramandate da più generazioni è sempre stata, da circa 150 anni, un’importante azienda produttrice di Olio Extra Vergine di Oliva 100% Italiano. All’antica e tradizionale produzione degli anni passati, si sono aggiunte di recente al modernissimo stabilimento alcune significative specializzazioni, che hanno reso l’oleificio Fina un’azienda capace di conquistare i mercati nazionali ed esteri.
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