Simone Pastore esporta la musica italiana in Germania – Un’esperienza indimenticabile e di assoluto prestigio. E’ quella vissuta da Simone Pastore. Il giovane cantautore italiano, nato e cresciuto ad Avellino, dopo i riflettori nazionali sta salendo alla ribalta anche sul mercato estero ed internazionale. Un percorso lungo e tortuoso, fatto di tanti sacrifici, ma pieno anche di enormi soddisfazioni. Come quella vissuta lo scorso settembre a Monaco di Baviera quando Simone Pastore è sbarcato in Germania per il matrimonio di Elisabeth ed Antonio. Lo sposo, nato in Germania ma di origini italiane, la sposa di nazionalità tedesca hanno voluto a tutti i costi un cantante italiano per celebrare la loro unione. E… solamente per tre brani nella splendida chiesa di Kloster Fürstenberg.
“E’ stato tutto molto emozionante e gratificante – dice Simone Pastore -, perché trovare una coppia giovane straniera che ti ingaggia a quasi 2.000 chilometri di distanza è un orgoglio. Mi hanno scelto e sono stato lusingato. Tutto è nato a gennaio del 2021 quando Elisabeth guardando tutte le mie esibizioni su YouTube mi ha contattato. Inizialmente ho fatto fatica a crederci, ma era tutto vero. Tra di noi dialogavamo in inglese, ma al matrimonio volevano a tutti i costi che cantassi in italiano. E’ stato per me un grande orgoglio. Anche perché sin dall’inizio io ho fatto della musica italiana il mio lavoro. Cantare in italiano in un posto sacro della Germania e dinanzi a circa 100 tedeschi è stata una grande soddisfazione patriottica. L’eccellenza del made in Italy esportata all’estero”.
Simone Pastore esporta la musica italiana in Germania. L’esperienza a Monaco di Baviera per un matrimonio indimenticabile
Non un concerto, bensì un’esibizione di circa 10 minuti e solo per tre brani. E tu di Claudio Baglioni, Vivo per lei di Andrea Bocelli e la celebre Hallelujah.
“Un viaggio di lavoro itinerante ancor di più gratificante perché Antonio ed Elisabeth ci hanno scelto per un lavoro ben preciso e di nicchia. Una vera esibizione e non un concerto perché in chiesa durante un rito non puoi ovviamente cantare tutto il repertorio. Perciò è stato tutto ancora più gratificante e anche io mi sono molto emozionato quando ho visto la commozione di Elisabeth sulle note di “E tu”. Oltre ai tanti complimenti ricevuti dal parroco e dagli ospiti. E’ stato senza dubbio uno dei lavori più belli della mia carriera. Mettere la propria voce ed arte in momenti così importanti e a migliaia di chilometri dalla tua regione. E per ragazzi stranieri che, quindi, non avevano mai assistito agli spettacoli dal vivo”.
Un viaggio di lavoro unico e speciale quello di Simone Pastore accompagnato dagli amici e professionisti Guido Maria Aquino, maestro e pianista, e da Gaetano Renna che ha curato l’immagine e il report foto-video.
“Ne abbiamo approfittato di questo viaggio per vivere da turisti anche la splendida Monaco di Baviera. Facendo ovviamente anche in questo caso un’esperienza musicale. Cantare con diversi artisti di strada tedeschi le nostre canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana…”.